Don Giovanni, l’avevamo lasciato fra le righe di libretti e spartiti, un po’ annoiato dalla coazione a ripetere delle sue imprese amatorie, l’ugola strinata dalle acrobazie sulle note. E invece lo ritroviamo a Ferrara, ad officiare i riti non meno viscerali della tavola, praticamente una metempsicosi della verve seduttiva per antonomasia. Amour fou dal 18 novembre…